L'Inghilterra e il suo Senso di Appartenenza: Sport, Identità Nazionale e l'Osservazione di Ranieri

Claudio Ranieri, con la sua sagacia da allenatore, ha colto un aspetto peculiare della cultura inglese: “Ho capito, vivendo a Londra, che due inglesi fanno un popolo ma 57 milioni di italiani, no”. Questa affermazione, apparentemente paradossale, apre una riflessione profonda sul concetto di identità nazionale, senso di appartenenza e il ruolo dello sport nella costruzione di un'immagine collettiva.
Ieri, durante i festeggiamenti per la recente vittoria, il bus scoperto che percorreva il Mall e si fermava davanti a Buckingham Palace era un tripudio di bandiere, canti e un'atmosfera di gioia condivisa. Ma cosa rende così forte il senso di “popolo” in Inghilterra, anche in un contesto di grande diversità culturale?
Lo sport, in particolare il calcio, gioca un ruolo fondamentale. Le partite della nazionale inglese non sono solo eventi sportivi, ma veri e propri momenti di aggregazione nazionale. Il tifo, l'orgoglio di rappresentare il proprio paese, la commozione per una vittoria o la delusione per una sconfitta sono emozioni condivise da milioni di persone, creando un legame profondo tra i cittadini e la loro identità inglese.
Questa forte identità nazionale è anche frutto di una storia comune, di tradizioni secolari e di un sistema di valori condivisi. L'Inghilterra ha saputo costruire un senso di appartenenza che trascende le differenze sociali, economiche e geografiche. Il “popolo” inglese non è solo una massa di individui, ma una comunità unita da un forte senso di identità e di orgoglio.
In Italia, al contrario, la frammentazione sociale e le divisioni politiche spesso rendono difficile la creazione di un'identità nazionale forte e condivisa. Nonostante la ricchezza culturale e artistica del paese, il senso di appartenenza sembra più legato a identità regionali o locali che a un'identità nazionale unitaria. L'osservazione di Ranieri, quindi, non è solo un'affermazione casuale, ma una riflessione acuta sulla realtà sociale e culturale italiana.
Forse, l'Italia potrebbe imparare qualcosa dall'esperienza inglese, soprattutto per quanto riguarda il ruolo dello sport nella costruzione di un'identità nazionale. Promuovere eventi sportivi che coinvolgano l'intera nazione, valorizzare le eccellenze italiane in diversi campi e rafforzare il senso di orgoglio per il nostro paese sono passi importanti per creare un vero e proprio “popolo” italiano, unito da un forte senso di appartenenza e di identità.
In definitiva, l'affermazione di Ranieri ci invita a riflettere sul significato di “popolo” e su come costruire un senso di appartenenza che vada oltre le differenze individuali e sociali. Un senso di appartenenza che sia fonte di orgoglio, di coesione sociale e di progresso per il nostro paese.