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L'Europa a Rischio: Perché l'Approccio Francese Sta Minando l'Unione

2025-07-26
L'Europa a Rischio: Perché l'Approccio Francese Sta Minando l'Unione
Il Giornale

L'idea di un'Europa unita, capace di competere a livello globale, sembra sempre più un miraggio. La persistente tendenza della Francia a perseguire i propri interessi nazionali, spesso a discapito dell'unità europea, sta erodendo le fondamenta di un progetto che ambiva a creare un blocco politico ed economico forte e coeso. Ma quali sono le conseguenze concrete di questo approccio? E cosa si può fare per salvare l'Europa da un futuro di divisioni e debolezza?

Da tempo si discute della difficoltà di conciliare gli interessi nazionali con la necessità di un'azione europea coordinata. La Francia, con la sua storia, la sua cultura e le sue ambizioni, ha sempre giocato un ruolo centrale nel progetto europeo, ma il suo approccio, a volte percepito come eccessivamente nazionalista, rischia di compromettere l'intera architettura dell'Unione.

Il problema non è tanto l'esistenza di interessi nazionali diversi, ma la mancanza di volontà politica di trovare un compromesso e di subordinare, in determinate circostanze, gli interessi nazionali al bene comune europeo. Quando la Francia antepone le proprie esigenze a quelle dell'Unione, crea divisioni, blocca decisioni importanti e mina la credibilità dell'Europa sulla scena internazionale.

Consideriamo, ad esempio, la politica agricola comune (PAC). La Francia, da sempre grande beneficiaria della PAC, ha spesso ostacolato riforme volte a renderla più equa e sostenibile, proteggendo i propri interessi agricoli a scapito di altri Stati membri e dell'ambiente.

Oppure pensiamo alle politiche economiche. La Francia, con il suo debito pubblico elevato e la sua burocrazia complessa, ha spesso resistito alle pressioni per una maggiore disciplina fiscale e per una maggiore integrazione economica.

Le conseguenze di questo approccio sono evidenti. L'Europa è divisa su questioni cruciali come l'immigrazione, la difesa e la politica estera. La sua capacità di agire in modo unitario è limitata. La sua credibilità internazionale è in declino.

Ma non è troppo tardi per invertire la rotta. È necessario un cambio di mentalità da parte di tutti gli Stati membri, ma soprattutto da parte della Francia. È necessario riconoscere che l'Europa può essere forte solo se è unita. È necessario subordinare, in determinate circostanze, gli interessi nazionali al bene comune europeo.

Questo non significa rinunciare alla propria identità nazionale, ma piuttosto comprendere che l'identità europea è arricchita dalla diversità delle sue componenti. Significa trovare un equilibrio tra la difesa degli interessi nazionali e la costruzione di un'Europa più forte e coesa.

Il futuro dell'Europa dipende dalla nostra capacità di superare le divisioni e di agire in modo unitario. Se la Francia continuerà a fare la Francia a tutti i costi, l'Europa rischia di rimanere un progetto incompiuto, incapace di affrontare le sfide del XXI secolo.

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