Allarme Pescato Fresco: Sequestrati 70 Kg di Calamari, Seppie e Pesce Bianco a Termoli
Termoli, Molise – Un significativo sequestro di prodotti ittici è stato effettuato dalla Guardia di Finanza di Termoli, nel corso di un controllo mirato sulla filiera della pesca. Settanta chili di prelibatezze marine, tra cui seppie, calamari e pesce bianco, sono stati confiscati perché trasportati in condizioni irregolari, senza l'etichettatura obbligatoria che ne garantisce la tracciabilità.
L'intervento, condotto dal reparto aeronavale della Guardia di Finanza, ha evidenziato una grave violazione delle normative in materia di sicurezza alimentare e trasparenza della filiera. La mancanza di etichettatura impedisce infatti di risalire all'origine del prodotto, alle modalità di cattura e conservazione, elementi fondamentali per garantire la salubrità e la qualità del pesce offerto ai consumatori.
Perché è importante la tracciabilità? La tracciabilità del pescato è un aspetto cruciale per la tutela della salute pubblica e per la lotta contro la pesca illegale. Permette di identificare rapidamente la provenienza del prodotto in caso di problemi sanitari o irregolarità, e di intervenire tempestivamente per prevenire la commercializzazione di pesce non sicuro o proveniente da attività di pesca non sostenibili.
Cosa prevede la legge? La normativa italiana in materia di pesca prevede l'obbligo di etichettatura per tutti i prodotti ittici, con l'indicazione di informazioni essenziali come il nome scientifico del pesce, l'area di cattura, il metodo di pesca e la data di sbarco. Il mancato rispetto di tali obblighi comporta sanzioni amministrative e penali, oltre al sequestro della merce.
Le conseguenze per i consumatori L'incapacità di tracciare il pescato solleva seri dubbi sulla sua provenienza e sulla sua qualità, mettendo a rischio la salute dei consumatori. Acquistare pesce proveniente da filiere irregolari significa esporsi a potenziali contaminazioni e a frodi alimentari.
La Guardia di Finanza ha avviato ulteriori indagini per accertare la responsabilità dei soggetti coinvolti nel trasporto del pesce non tracciabile. Questo sequestro rappresenta un monito per tutti gli operatori del settore, a sottolineare l'importanza di rispettare scrupolosamente le normative in materia di sicurezza alimentare e trasparenza della filiera, a tutela della salute dei consumatori e della sostenibilità delle risorse marine. Il reparto aeronavale continuerà a monitorare costantemente la situazione, intensificando i controlli per garantire il rispetto delle regole e la sicurezza dei prodotti ittici.